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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Hic et nunc

Credo che tutti abbiano un luogo del cuore, intendo un posto dove ritrovano se stessi, la pace, riordinano le idee, calmano i nervi e placano la rabbia, piangono in pace o asciugano le lacrime. La cosa migliore sarebbe averne tanti, e di tutti i tipi, posti che puoi portarti dietro quando ti allontani da casa, oltre a quelli fisici dove andare quando ne hai bisogno. Io penso di averne tanti, di questi luoghi, e forse questo rispecchia il bisogno di averne, che probabilmente mi ha accompagnato negli anni, e il bisogno di crearne ovunque mi trovassi. Va da sé che anche qui, questo blog, è ormai diventato un posto del cuore, fra l'altro uno di quelli «trasportabili», dove mi sento bene e dove a volte vengo a scrivere, anche solo in bozze e senza pubblicare, per il solo piacere di farlo, e di farlo proprio qui. Eh sì, non tutti i post alla fine li pubblico, alcuni li inizio senza nemmeno finirli. Devo dire però che i post pubblicati sono tutti frutto dell'immediatezza, li ri

Sfiorarsi

Foto dal nostro viaggio di nozze giugno 2014, Skye Island, Scotland Voi siete innamorati? No, non dovete rispondere raccontandomi i fatti vostri, ovviamente, ma è una domanda che mi fa riflettere, soprattutto perché mi è capitato di recente di vedere diverse persone che sembravano unite dalle circostanze, dagli anni, dalle decisioni prese in passato più che dall'amore. Parlo proprio di essere innamorati davvero – be', ognuno a modo proprio, comunque. Non so cosa significhi universalmente, ciascuno di noi, suppongo, considera la questione in modo diverso, ma so che a parte non poter immaginare di condividere la mia vita con nessun altro se non con lui, ci sono tutta una serie di cose che faccio perché c'è lui, (anche) grazie a lui, oppure pensando a lui, pensando alla sua felicità. Non significa che sacrifico me, significa che far felice me stessa è un modo per far felice anche lui (e lo so anche perché è lui per primo a dirmelo). Ma anche viceversa. So, per e

Il respiro

Il punto non è non aver nulla da dire o da scrivere, anzi, forse il punto è proprio il contrario: ci sono troppi pensieri che si affollano qui dentro (dito indice picchietta sulla tempia) e fatico a trovare il tempo (sguardo vola sulla scrivania che porta ancora i "cadaveri" di tutto il lavoro di un mese) per riassumerli. Perché buttarli lì così come sono sarebbe un profluvio inconsistente, mentre per impacchettarli bene ci vuole pazienza, tempo, e anche ispirazione. Poi, diciamoci la verità, ne ho talmente le palle piene di tutti questi opinionisti e di tutte queste opinioni che sembra avere chiunque e che vengono buttate lì, a volte secondo me abbastanza a casaccio e poco ponderate, per poi correggere il tiro o difendere anche l'indifendibile con ogni argomento possibile, che francamente preferisco tacere. E sono stata più volte tentata di dire qualcosa su qualche argomento di attualità che nelle ultime settimane ha provocato non poca cagnara (perché per la maggior pa