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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

L'importanza di chiamarsi

Stavo leggendo un post su nome e identità, e mi sono resa conto di una cosa, alla quale per la verità di tanto in tanto avevo pensato, ma senza darle un gran peso... e cioè il fatto che mio marito non mi chiama mai per nome. Abbastanza normale, a dirla tutta, perché mi chiama Amore o con altri nomignoli da lui coniati apposta per me... Ma in effetti se mi chiamasse per nome – intero o abbreviato – mi suonerebbe davvero molto strano. A dirla tutta nemmeno io lo chiamo quasi mai per nome, è proprio raro, tranne quando parlo di lui in terza persona con altri. Ma lui credo che in terza persona con altri si riferisca più spesso a me come "la mia donna", che pure è molto carino, seppur possessivo. Insomma, io credo di sapere quale sia il limite del mio nome (che tra l'altro mi piace molto): il fatto che la madre di suo figlio si chiami proprio come me. Un dettaglio che di certo tutti voi non conoscevate. Una cosa che tra l'altro a volte ha creato qualche imbarazzo nei pr

Volevo solo raccontarvi che

Siamo tornati, abbiamo fatto tanto facendo poco, ci siamo rilassati e ci siamo divertiti, abbiamo visto cose nuove e fatto cose nuove e vecchie, e insomma, le vacanze non dovevano essere niente di diverso da quel che sono state.  Vi posso fare un resoconto dettagliato oppure lasciare un po' di foto e dire solo in modo vago che Oia, dove abbiamo alloggiato, è bellissima, che Fira è bellissima, che il mare era stupendo, che si stava bene, che abbiamo girato l'isola in quad, che ho ancora paura dopo l'incidente in motorino fatto a 14 anni, ma che l'ho anche superata perché Ale è bravo ed è proprio l'unico di cui mi fido su 'ste cose, che ci piacciono gli scogli più delle spiagge, che abbiamo fatto una gitarella fino a Ios dove le spiagge sono quasi bianche e il mare è una piscina, che così ci sentiamo di aver fatto qualcosina in più che vedere la sola Santorini, che c'erano tantissimi turisti ma l'isola è bella lo stesso, che qualcuno ha detto che una

Buone vacanze

Umag, agosto 2014 Sarà l'ultimo post per un po' di tempo, non vedo o l'ora di staccare la spina, anche quella del computer e del wi-fi. Approfitto di 10 minuti di calma tra la preparazione psicologica per le vacanze e gli ultimi libri da correggere prima della partenza per salutare chiunque passi di qui e augurargli/le buone vacanze, che siano vacanze soprattutto piene di risate e di riposo, ovunque le trascorriate, a casa, fuori, in un paese lontano o vicino, non importa, l'importante è trovare una nuova dimensione, più rilassata, più felice, dove ricaricarsi è d'obbligo. Io che ho un approccio sempre molto contraddittorio nei confronti dell'estate, per prima apprezzo ancora il tempo sospeso fra il caldo e la noia, che non sapevo apprezzare per nulla quand'ero giovane e (più) squattrinata, ma che ora bramo per il resto dell'anno. Concentrare ad agosto un po' di ferie, finché si può, e un po' di sano e dolce far nulla è diventato quasi u