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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Sproloqui

Ci sono, ci sono quasi, forse fra oggi e domani riesco a finire le cose più urgenti, la nuova collaborazione ormai sembra cosa fatta, se da qui a settembre nessuno cambia idea, e io sono FELICE. Sono gli ultimissimi sforzi, mi sembra come quando fai la gara di velocità e sei lì, alla fine, e non ti devi guardare indietro per vedere a che punto sono gli altri altrimenti rallenti, senza accorgertene, e perdi.  Luglio rischiava di essere un mese impossibile, invece mi sono rimboccata le fantomatiche maniche (fantomatiche perché sono in canottiera da mesi) e di giorno in giorno ho pianificato: ho scritto nero su bianco in agenda cosa avevo da fare, poi per non deprimermi ho evidenziato il tutto con colori diversi e via, ho cercato non dico di seguire il programma pedissequamente, perché non ne sono capace e non è da me, ma per lo meno ho cercato di far slittare gli impegni il meno possibile, o di riorganizzarli quando un imprevisto mi si parava davanti. E pare aver funzionato, per

Fine settimana intenso dopo settimana intensa

Con questo caldo mi sembra di lavorare e faticare il doppio, o forse è proprio così e "non conosco sembra", fatto sta che c'è stato molto da fare nella settimana appena trascorsa. Ma mi ha resa felice, alla fine. E il fine settimana è stato super: complice il fatto di essere riuscita a finire alcune cose e di non aver avuto scadenze per questo lunedì, me lo sono goduto.  Venerdì sera mi sono addormentata sul divano come una pera cotta, ma ne avevo proprio bisogno, e così Harry Potter e la camera dei segreti l'ho visto solo a spizzichi e mozzichi mentre marito e figlio lo seguivano con gioia. Sabato sera, invece, siamo andati tutti e tre al concerto di Caparezza: primo, credo, concerto vero e proprio per il più piccolo di noi tre, che si è divertito moltissimo, ha resistito fino alla fine con grande entusiasmo, ballando e cantando quanto e più di noi. E devo dire che Caparezza fa dei concerti entusiasmanti, a metà fra uno spettacolo teatrale e una coreografia:

#Sclero

Minimo 6 libri da correggere.  Una traduzione da iniziare (da finire ai primi di settembre, fortunatamente).  30 articoli per un sito.  3 articoli di prova per una nuova collaborazione che – incrociamo le dita – potrebbe partire a settembre. Tutto questo prima del 7 agosto, quando un aereo mi porterà a Santorini e non voglio sentire parlare di lavoro neanche se me lo ordina il medico. Cosa che non farebbe mai. Scusate se ci sono dei momenti in cui vorrei mettermi a gridare forte forte forte! :D  Ma celapossofare celapossofare celapossofare...

Luglio col bene che (non) ti voglio

Riomaggiore, agosto 2014.  Un po' è il caldo, tanto che sembra di stare perennemente dentro un forno insieme a una torta (ma senza la torta), un po' le cose di lavoro una dietro l'altra (per non parlare di quelle nuove in arrivo, delle quali, vi dirò, non vedo proprio l'ora – e incrociamo anche le dita, meglio), un po' di preoccupazioni e poi un po' di sollievi... insomma, i giorni mi sono scivolati via, ma non leggeri come in vacanza, tutt'altro, pesanti, sudati, appiccicaticci e stropicciati. E non credo che i prossimi saranno diversi, anche se mi auguro che un temporale o due ci possa salvare almeno in parte. Stamattina canetto inappetente mi ha fatto sussultare: mio Dio, fa così caldo da non far mangiare il cane più vorace della storia della canità? Eppure lo capisco molto bene, io che d'estate mi riempirei solo di verdura e frutta! E speriamo che sia solo la temperatura elevata o magari un po' di cattiva digestione, ché se mi sta male p