Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Assurdità

Io non sono una persona che si lascia troppo influenzare da questo genere di cose (tendo a essere molto di ghiaccio), ma da quando è morto mio papà ho una specie di senso di panico ad entrare in ospedale. So di dire una cosa poco popolare e poco simpatica, ma non sono mai stata una fan delle visite in ospedale. Non sono cresciuta in mezzo alle malattie, ho avuto nonni giovani e bisnonni malati solo quand'ero troppo piccola, quindi l'odore delle malattie mi getta in una specie di sospensione temporale che definirei di colore bianco-giallastro. Il bianco-giallastro è il colore che associo a una stanza d'ospedale, dove si mescolano la pulizia da disinfettante allo sporco da malattie, ed è il colore che associo a qualunque cibo ospedaliero. Quando mio papà stava male faticavo a stare in ospedale (aggiungendo il fatto che sei lì e non sai cosa fare, cosa dire, come renderti utile quando non c'è nulla da fare) e di conseguenza mi fa sentire a disagio. Disagio che non ho pr

Al volo, che è domenica

Dico solo due cognomi: Scorsese e Di Caprio. 3 ore con il culo incollato al sedile del cinema e... non accorgersene. Perché sono 180 minuti in cui non smettono di parlare mai, come ci ha fatto notare l'amico con cui siamo andati a vederlo, come si conviene a un film in cui si parla di vendere, e saper vendere vuol dire anche saper parlare (intortare, pure). Ho riso, ma c'era dell'amaro in fondo a quel ridere, perché... be', perché è Wall Street. Ho sempre pensato che Di Caprio, al di là dell'essere stato l'idolo delle ragazzine di tempo fa (il periodo Titanic non perdonava) è un attore davvero bravo.  Scorsese magistrale. E poi ora sappiamo tutti come fare a vendere una penna :)

Il mistero dei segnaposto

Come tutte le cose che si sono impregnate del consumismo, quando organizzi il tuo matrimonio ti rendi conto di quante assurdità siano state inventate per far sì che la gente spenda un patrimonio, naturalmente. Mi auguro che la cosa per cui spenderemo di più sia soltanto il ricevimento, cioè il cibo che offriremo agli invitati, perché alla fine è questo quello che dovrebbe essere, una volta nella vita ci troviamo tutti insieme, parenti e amici, facciamo un festòn e ognuno per la sua strada. Sì, il matrimonio dei miei sogni sarebbe: io, lui, i testimoni e che so, i genitori ecco. Poi però se penso all'espressione felice di mia nonna, 91 anni, quando le ho detto che ci sposiamo, be', mi ha fatto tanta tenerezza che non potrei certo non invitarla. Anche perché non credo che mia nonna riceva molte soddisfazioni da parte mia, ecco. Poi anche quando ti accorgi dell'affetto che gli amici provano per te, per noi come coppia, quanto ti mostrano la loro felicità pure loro, dico ok, f

Di meteo e di sale al buio

Non che abbia smesso di amare l'inverno, però ultimamente non fa che piovere, e se non piove, come oggi, è infrasettimanale e s'ha da lavorare. E se non piove ed è finesettimana, allora c'è qualche fiera in Italia o in Germania a rompere le palle. Insomma, da quando viviamo insieme, non riusciamo mica a stare tanto insieme in pace, io e Ale. Ho voglia di sabati e domeniche di sole per potermi godere un po' di natura e di silenzi e di voci, e di tutte quelle cose che possono starci dopo una "e" congiunzione, d'inverno e con il freddo. Le gite domenicali non sono mai state così belle come da quando ci sei tu. Però dobbiamo anche fare l'abbonamento al cinema, approfittare della pioggia e del brutto tempo e tornare davanti al grande schermo, perché come si fa a vivere senza film? Siamo andati di recente a vedere American Hustle per consolarci dal freddo e dall'umidità che regnava in casa quando eravamo senza gas, abbiamo visto qualche sinossi di a

Camminare

Stamattina ho letto questo articolo molto bello, mi è venuta voglia di condividerlo qui. In calce troverete anche il link al sito Doppiozero, dov'è stato pubblicato. Buona lettura. Camminare insieme di Caterina Bonvicini Fino a poco tempo fa, collegavo l’atto di camminare al pensiero e alla scrittura. Del resto, non c’è movimento umano più intellettuale, e tutta la letteratura intorno a questo tema lo dimostra. Il tuo passo rivela il tipo di curiosità che hai per il mondo, ai tuoi piedi non puoi mentire. Io, per esempio, sono un flâneur, anzi una flâneuse, e mi riconosco in una precisa tradizione. Non sono ambiziosa, le mete non mi interessano, preferisco perdermi per arrivare al dunque, scoprire una strada nuova per caso, distrarmi per emozionare la mia attenzione. Ma ultimamente mi sono accorta che questa metafora si può allargare. Non è mica necessario viverla in termini così solitari. Camminare insieme, per esempio, è un dialogo. Come ogni dialogo muto, come ogni dialog

E per fortuna non fa freddo...

Dunque ricapitoliamo: voltura dall'abitazione precedente non andata a buon fine la prima volta: colpa dell'ENEL voltura non andata a buon fine la seconda volta: colpa dell'ENEL quindi: bollette non nostre che abbiamo dovuto pagare (e poi farci dare i soldi da chi c'è adesso di là, perché in modo diverso non si può fare): colpa dell'ENEL arretrato di una o più bollette, non lo so, mai recapitate qui, quindi di cui non sapevamo nulla: colpa dell'ENEL nessun avviso che c'era qualcosa da pagare, perché nelle nostre bollette risultava tutto pagato: colpa dell'ENEL. E poi ci staccano il gas, senza preavviso? A noi? Gli errori sono stati tutti loro fin dall'inizio, e staccano il gas a noi? E dopo aver insultato ogni singolo operatore del call center che avesse la sfortuna di risponderci (o meglio: aver detto loro che lavorano per dei figli di puttana), dopo aver pagato immediatamente l'arretrato in questione, nonostante ancora non sappiamo nemme

Vortici

Ci siamo di nuovo e a pieno ritmo, con il regolare lavoro di correzione e con cinque articoli alla settimana. Le fatiche, stranamente, oggi mi mettono energia. Fra poco vado anche a fare ripetizioni, quindi un martedì molto intenso per essere il primo giorno davvero lavorativo di gennaio. In più ho già iniziato a fare i miei primi buoni propositi dell'anno, quello di oggi è: tutto nero su bianco. (Io so cosa voglio dire, voi probabilmente no :) ma non importa). Prima ho visto una ragazzina che girava e girava su se stessa in mezzo al parco, sembrava non ci fosse nessuno con lei, un po' sembrava strano e un po' mi pareva molto bello. Abbracciava tutto il mondo, con quei vortici di felicità, e io ho sorriso tra me e me, pensando che oggi anche io mi sento così.

Si ricomincia

Finalmente siamo riusciti a farci una bella passeggiata in montagna, ora che ha smesso di diluviare e che abbiamo finito di andare a trovare i vari parenti per le feste. Un'ottima giornata per essere l'ultimo giorno di vacanze, ci manca solo una breve uscita e poi cena e divano. Le feste finiscono e io mi sento comunque molto molto felice, il che è davvero positivo.

Fuochi

Anno nuovo, vita nuova, o vita vecchia ma tanto sapete che vi risparmio i bilanci di fine anno (che avrei dovuto fare a dicembre e ormai è tardi) e i propositi di inizio anno, che tanto i propositi buoni vanno fatti giorno per giorno, secondo me, a prescindere dal calendario. Oggi ci concediamo dell'ozio pre-ritorno al lavoro, tanto più che diluvia, con buona pace del falò che si doveva accendere stasera e che dubito si accenderà. Mi piaceva molto girare per i falò una volta, quando abitavo ancora dai miei e facevo il tour di tutte le "foghère" del paese, a bere vin brulè e mangiare panettoni (perché la pinza, che è il dolce che si dovrebbe mangiare in questa occasione, mi fa letteralmente cagare). Poi di solito andavamo da un amico che faceva la sua foghera personale, con concertino e partitelle a calcetto nella taverna di casa sua. Ormai questa tradizione è andata, com'è andata la compagnia di quelle persone che non frequento più per svariati motivi, ed è stata s