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Visualizzazione dei post da settembre 24, 2013

Rimandare non fa bene

Procrastinare, procrastinare, procrastinare. Come si diventa dei perfetti procrastinatori? Non lo so, ma certo è che faccio ampiamente parte della categoria: soprattutto se so di avere tempo per fare qualcosa, non sono in grado di farla subito e togliermela dalle scatole. Così tergiverso, mi distraggo, passo ad altro e lascio per ultimo. E anche quando il tempo si è ridotto drasticamente, continuo a rimandare e tergiversare... (non lo faccio mica sempre, non sono così patologica, però mi capita, ecco). Mi viene in mente il racconto di Edgar Allan Poe, "Il capriccio del perverso". Ecco cos'è: «Ci troviamo sull'orlo di un precipizio, ci sporgiamo sull'abisso: la vista ci si annebbia, abbiamo il capogiro; il nostro primo impulso è di ritrarci dal pericolo, ma inspiegabilmente restiamo. A poco a poco il nostro stordimento, il nostro orrore si fondono in una nube di sensazioni indefinibili; per gradi, sempre più impercettibilmente, questa nube acquista forma, come