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Tipico FS

Sono reduce da giorni di un'intensità lavorativa non da poco. Ma ne sono uscita, viva.
E sono uscita viva anche da Trenitalia, nonostante oggi abbia messo a durissima prova la mia pazienza. Ma non mi sono arrabbiata. Ho pazientato senza incavolarmi. Così si sta meglio. Anche se era sabato. Anche se era sabato e diluviava e c'era vento e freddo. Anche se era sabato e dovevo andare a Udine per un lavoro urgente (urgente come al solito). Anche se stamattina a cinque minuti dal suo arrivo il mio treno è stato soppresso. E per quello dopo dovevo aspettare mezz'ora. Mezz'ora più gli ulteriori dieci minuti di ritardo. E anche se al ritorno, preso il treno alle cinque e mezza con mia somma gioia perché avevo finito un'ora prima di quel che credevo, suddetto treno si è fermato un'ora e mezza perché tra Casarsa e Pordenone era caduto un albero. E quindi a casa ci sono arrivata solo alle otto. Ed era sabato. Ed è sabato. Comunque stasera avevamo il tato (con febbre, oltretutto).
Nonostante sia reduce da una settimana di raffreddore assurdo + lavoro + moroso in Germania. E quindi oggi, che è sabato, sarebbe stato l'unico giorno che potevamo passare un po' da soli insieme. E invece no.
Nonostante tutto questo, sono arrivata a casa sorridente, perché alla fine, non ne vale la pena.

Commenti

bob ha detto…
ma se non ti arrabbi mai come fai a ribellarti? una volta, quando ero ancora a Milano e c'era sciopero dei mezzi, esasperato, mi sono piantato in mezzo alla strada per fermare un pulman che stava tirando dritto, cosi' l'autista si e' arreso e ci ha portati tutti a casa. era un'ora e mezza che stavamo aspettando e si era creata una folla incredibile alla fermata. ma come avremmo potuto tornare a casa altrimenti?
3 febbraio 2013 alle ore 00:50
Miky ha detto…
ma io mi arrabbio quando serve, ma qui non era una questione di sciopero, bensì di maltempo. se avessi avuto altri modi per muovermi avrei rotto i coglioni e mi sarei fatta rimborsare il biglietto, come ho già fatto in passato.
3 febbraio 2013 alle ore 11:55
Skitch ha detto…
Qui in Irlanda invece gli autobus urbani passano dritti come regola. Difatti in nessuna compagnia irlandese ti dicono qualcosa se arrivi in ritardo con un "the fecking bus didn't stop".... They all just believe you.
14 aprile 2013 alle ore 11:53
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