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Visualizzazione dei post da luglio 17, 2012

Di piaceri

Mamma mia, se ci penso, con questo lavoro sto davvero leggendo una marea di pagine. E quindi di libri. Eppure non riesco lo stesso a trovare spiacevole leggere per svago. Dunque la mia vita è quasi completamente fiondata in realtà totalmente immaginarie ("quello che non c'è" direbbero gli Afterhours). Un continuo dispiegarsi di pagine e pagine, rilegate e non, stampate da me o copertinate, a caccia degli errori e a volte a caccia soltanto del senso. Quando ho letto "Se una notte d'inverno un viaggiatore" non avevo ancora iniziato a fare questo e non sapevo nemmeno di volerlo fare, ma mi sono improvvisamente resa conto che sarebbe stato forse l'unico sogno che avrei voluto a un certo punto realizzare. Era solo naturale che dovesse essere così. Alla fine così è stato. Sapete, ci sono stati dei momenti nella mia vita in cui mi sentivo sospesa tra quello che avevo e quello che avrei voluto avere, momenti che mi sembravano un'estate infinita, ma non un&