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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Lunedì libero

Finalmente una giornata senza correre. Perché nemmeno il fine settimana è mai molto rilassato. Ma oggi ho avuto un lunedì libero. O quasi. Mattina dedicata un po' alla casa, pranzo da mia madre e adesso un po' di relax fino alle 5. Poi le ripetizioni d'inglese di un'oretta e stasera palestra. Be', in genere chi lavora più o meno "freelance" come me si ritrova dei tempi morti da riempire. Anche per me è sempre stato così. Tranne da agosto a questa parte. Da quando ho finito di lavorare dal notaio ho lavorato praticamente senza soluzione di continuità. Avevo bisogno di riprendermi un po', anche se da quanto ho capito nei prossimi giorni sarò di nuovo all'opera. E domani dovrebbe arrivare la mia bella stampante nuova. Mi sa che è meglio che me le godo queste ore spensierate. E pensare che io mi ero comprata un puzzle del mondo da 2000 pezzi per riempire i buchi tra una commissione e l'altra... ed è ancora lì che aspetta sotto il letto di essere fi

Al volo

Quello che penso a volte è che non so fare niente. E continuo a domandarmi perché penso questo. Il mio ragazzo mi rassicura, mi dice che sono in gamba e mi elenca tutte le cose che magari non è da tutti fare. Eppure a volte la mia autostima si azzera lo stesso. Continuo a chiedermi perché, e più me lo chiedo meno sono in grado di rispondere. Non sono stata incoraggiata abbastanza da piccola? Be', non mi pare, ricordo che mia madre ha sempre creduto nelle mie capacità. Anche mio padre, anche se non si esponeva troppo. Però continuo a sentire che anche allora avrei potuto fare di più. Più cose, forse, cose diverse. Ma non serve a nulla guardarsi indietro, perché non si cambia il passato. Allora a volte penso che l'insoddisfazione è data dal fatto che anche oggi potrei fare di più. Più cose. Farle meglio. Poi mi rendo conto che mi manca il tempo. Allora, dico, se mi manca il tempo è perché faccio già parecchio. Eppure. Certi giorni mi basta un errore per sentirmi un'incapace.

Pausa

Che giornate strane. Domenica era l'anniversario della morte di mio papà, e alle 7 di mattina mi sono svegliata, la stessa ora in cui l'anno scorso mia mamma mi ha telefonato per dirmelo. Ieri era la festa del papà, festa che non ho mai festeggiato, a dire il vero, non siamo mai stati una famiglia da festa-del-papà-festa-della-mamma-eccetera-eccetera, tranne quando eravamo piccoli e a scuola ci facevano fare i lavoretti (che in effetti da bambini sono una cosa carina e commovente, e soprattutto molto più spontanea). Ma stranamente mi sentivo comunque triste. Forse non è poi così strano. In più sia ieri che domenica le giornate sono state grigie e piovose come non sono mai state praticamente per tutto l'inverno. Canetto si addormentava in piedi, nemmeno lui aveva voglia di correre. Oggi c'è di nuovo il sole e la sensazione spiacevole comincia a passare. Diciamo che era giusto così, probabilmente, che un po' di pensieri andassero in quella direzione. A parte che, di t

Esperienze

A volte mi accorgo di quanto spesso le storie delle persone si assomiglino, in qualche modo. Magari in minima parte, magari per una sola esperienza, o per un periodo di vita vissuto in modo simile. Magari è soltanto che quando ascoltiamo le storie degli altri cerchiamo di trovare dei punti di affinità per comprenderle meglio, e per capire meglio noi stessi. Leggo diversi blog, ho partecipato a un forum che cerca di dare una mano ai giovani con problemi, e ho potuto vedere quanti ragazzi, giovanissimi, molto intelligenti e con vite tanto difficili esistono al mondo. Naturale che in quei forum si legga solo una parte della campana, ma è chiaro quanta parte abbiano spesso i genitori in queste sofferenze. Un tempo non credevo possibile che esistessero genitori incoscienti e poco sensibili come quelli che vedevi in alcuni film, finché non ho conosciuto amiche e amici i cui genitori non erano certo come Cliff e Claire Robinson. Certo nemmeno i miei erano perfetti e i loro errori li hanno fat

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Visto che nei commenti al post precedente si è parlato di età, e visto che oggi (soltanto oggi, mannaggia) ho scoperto un fumettista che merita senz'altro attenzione, consiglio di leggervi le strisce di zerocalcare . Cosa c'entra l'età? Chi è circa della mia annata ('83, ma anche prima, direi) non può che trovare dell'affinità con questo personaggio. E poi fa ridere. Cliccate e buon divertimento!

Domeniche luminose

Fa caldo, caldissimo per essere nemmeno metà marzo, e inizio ad avvertire l'imminente allergia. Che palle! Qui si continua a lavorare a pieno ritmo, e sono così impegnata che non riesco più a fare niente: a leggere, a scrivere, ad aggiornare il blog. In più c'è la casa da tenere decente, e insomma, tutta la normale amministrazione direi. L'8 marzo abbiamo festeggiato il nostro terzo anniversario (altro che festa della donna e mimosa, a me sono arrivati un bel paio di orecchini :)) e finalmente siamo riusciti ad avere un fine settimana tranquillo e rilassato, con tanto di cenetta a dir poco squisita sabato sera e passeggiata in riva al mare domenica pomeriggio, e proprio ieri, tornando indietro dal mare, mi sono ricordata di quanto ero triste qualche anno fa, in un periodo in cui ero così sola da rasentare la depressione (un momento davvero buio della mia vita, ma buio sul serio perché me lo ricordo proprio come una continua mancanza di luce, aiutata dal fatto che in effetti