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Visualizzazione dei post da 2011

Autoscatto

Se avete letto il post di Natale, sapete un po' come vedo questo Natale. Un po' così, niente sembra andare per il verso giusto ma i regali li vogliamo consegnare tutti lo stesso. E niente birra per consolarci. Non sono infelice, per carità, ma c'è preoccupazione e tensione e nervosismo nell'aria e il problema, guarda caso, riguarda sempre il lavoro, e anche se non riguarda me direttamente, be', qui ci sono anch'io. Fino a qualche giorno fa pensavo che in fondo, nonostante tutto, si stava concludendo bene un anno, anzi un anno e mezzo molto difficile, con mio papà che è stato male per un anno esatto prima di morire, con alcuni mesi talmente cupi da immaginarmeli totalmente bui, e con la sensazione di grigiore che provavo quando lavoravo (non lavoravo, visto che non mi facevano fare un cacchio, quasi) dal notaio. Ma poi quest'anno ha avuto i suoi lati positivi, da quest'estate, quando abbiamo trovato questo appartamento, è uscito il primo libro tradotto d

Santa Claus in Trouble

Buonasera a tutti! Oggi ho chiesto al mio moroso secondo lui che libro dovrei scrivere (no, perché visti li tempi non sarebbe male scrivere un best seller e fare un sacco di soldi, come fanno, che so, Fabio Volo o Sophie Kinsella), ovviamente lui che ne sa, io in realtà sono soltanto una persona alla quale piacerebbe scrivere un libro ma che probabilmente non è in grado di farlo, o non ha abbastanza voglia, o "contenuti", idee, cioè sono scarsa. Però mi vengono sempre in mente dei titoli entusiasmanti, e mi dispiace non poterveli scrivere, perché non si sa mai che poi riesca davvero a tirarne fuori qualcosa (a cavare il famoso ragno dal famoso buco), e se qualcuno mi ruba il titolo prima, lo ammazzo (so benissimo che il titolo probabilmente lo sceglierebbe l'editore, che vi pensate di dirmi cose nuove?, a me che lavoro nell'editoria? eh, dai. Ma visto che il discorso è tutto all'insegna del "perché non sognare un po'?" lasciatemi dire). Insomma ho un

Novembre

Che bello, altra traduzione in arrivo. Non mi sembra vero. Come ancora non mi sembra vero che io e Ale siamo andati a vivere insieme. E non in un buco. In un appartamento che sembra una casetta, al piano terra, con il giardinetto nostro... Come ancora non mi sembra vero di sentirmi tanto felice. E in pace. In questo momento c'è una luce che solo l'autunno può regalare, un profumo di caffè e di aria fresca dentro casa, i riflessi del sole che attraversano i vetri, da dove vedo le foglie gialle degli alberi fuori. Con questo sole il mio cagnolino ha degli occhi ancora più belli del solito e anche lui sembra finalmente in pace. E Ale che ora non c'è, ma c'è sempre qui dentro, e che prima mi ha detto ancora "ti amo" e finalmente è in pace anche lui. Un giorno devo mettere qualche foto in questo blog, così, per condividere un altro pezzo della mia vita.

Ciao ciao, ochetta!

Tuttalpiù scrivo, ma qua, alla fine, non scrivo mai! Sono stata abbastanza impegnata fra traduzione, revisione di un'altra traduzione, il cane e la vita in generale! Forse mi sono un po' disamorata di questo blog, chi lo sa, forse non ho più gli spunti giusti, o magari sono solo pigra pigra pigra!! (E cerco scuse scuse scuse!!). Il 29 vado al concerto degli Smashing Pumpkins! Felicità, è da un po' che non vado a un bel concerto, sperando che sia bello poi (l'ultimo sarà stato quello dei Wave Pictures, alla fine). Per il resto, che posso dire, qui procede tutto bene, oggi è un bel lunedì perché ho finito un lavoro stamattina (e finirlo entro la mattinata del lunedì è sempre parecchio piacevole), e anche se fuori il tempo fa schifo perché piove a dirotto e io volevo uscire e portare Zuma a passeggio e dopo mi tocca uscire comunque per fare un po' di spesa e non ho nessuna voglia, be' nonostante ciò, mi sto godendo questo autunno. E mentre guardavo dalla finestra p

Zuma!

Be' non potevo non parlare del nuovo arrivo a casa nostra! Zuma è un cagnolino dolcissimo, probabilmente un incrocio tra un bracco ungherese e un cane di taglia più piccola, ha due occhi incredibili e una paura folle di tutto! Speriamo si ambienti presto qui da noi, anche se ormai inizia a seguirci con meno diffidenza e ogni tanto viene a prendersi le coccole :)

Penna tagliente

Uffaaaaaaa ma non doveva venire un po' di freschetto? No eh... va be', paziento, paziento. Come ve la spassate voi assidui lettori del mio blog? (Colta l'ironia...?) Io oggi ho compilato per la prima volta una scheda di valutazione di un romanzo. In pratica si trattava di una prova, gratuita ma se sono stata brava potrebbero anche darmene da fare altre retribuite, nella quale dovevo fare tipo la maestra che corregge i temi. Ma peggio. Peggio nel senso che temo di essere stata un po' troppo spietata. Oddio, spero di no, perché un'entrata pecuniaria in più mi farebbe abbastanza comodo (molto comodo), però magari ho degli standard troppo alti, cioè tradotto, sono stata troppo stronza. Però insomma, io non la pubblicherei una storia così. Forse l'hanno fatto apposta per vedere se riuscivo a essere sincera anche nel male? Boh. L'altra volta che sono stata spietata con l'autore di un libro, mi hanno detto di andarci con la mano un po' meno pesante (in quel

Finestate (sì, tuttattaccato)

Eccomi, che poi vi arrabbiate se non scrivo mai ( guarda che non è che stanno tutti lì a leggere il tuo blog dice la vocina interiore). Agosto è quasi ito, andato e finito, e qua si ricomincia, con un po' di lentezza, a lavorare. Sto traducendo un altro libro (evviva), niente più notaio (doppio evviva), e aspetto che torni il moroso per farmi un giro sui roller. Sono felice in questo fine agosto, e spero che continui ad andare tutto per il meglio. Dobbiamo comprare le scarpe per camminare in montagna. Imperativo categorico. Perché il sentiero fatto sul Piancavallo è stato massacrante, e quello fatto in Austria in mezzo alle cascate è stato sì ME-RA-VI-GLIO-SO ma altrettanto estenuante (e doloroso...). Così sportiva non lo sono stata mai. E lo sono ancora poco, oltretutto. Ma pare che quando il fisico sta meglio la cosa si ripercuote sul resto. Però fra un po' arriva l'inverno, e anche tè e biscotti dolci aiutano molto il benessere psicofisico eh, in modo diverso, ma a

Entusiasmo e stanchezza

Una settimana di convivenza, e sono distrutta!!!!!! Non è del tutto vero, sono molto molto felice, e il 5 di agosto è stata anche un'ottima giornata. Innanzi tutto era il mio ultimo giorno in quell'ufficio che non ho mai sopportato, poi ho saputo che mi avrebbero assegnato un altro romanzo da tradurre, e così doppia gioia!! Stamattina sono già andata a prendere il nuovo libro sul quale lavorerò per il prossimo paio di mesi, e quindi tra ultima settimana di lavoro full immersion, trasloco e tutte le novità conseguenti, devo dire che ancora non mi sono riposata. Però sono davvero tanto felice (anche se erano secoli che non giocavo così tanto a nascondino come nell'ultima settimana...).

È uscito!

Il libro che ho tradotto è uscito e c'è il mio nome! Fico vedere il proprio nome stampato lì (in piccolo in una pagina che di solito nessuno legge mai, ma va be'). L'ho perfino comprato! Entusiasmo. Bene. Speriamo che ne arrivino presto altri... Sonno, stanotte sono stata preda di indicibili crampi alla gamba, stile dottor House (forse non proprio). La vecchiaia avanza E invece domani si va tutti all'Ikea (tutti e due). Aiuto ho paura, ma sapevo che questo giorno prima o poi doveva arrivare...

Esprit de l'escalier

Oggi ho imparato questo termine, che è francese ma non importa, è proprio il termine giusto per descrivere quella sensazione che si ha quando la risposta giusta a una provocazione ti viene in mente troppo tardi (a me succede quasi sempre! è mia nonna la regina della battuta sempre pronta), e cioè quando ormai sei "in fondo alle scale", cioè quando il dialogo con la persona in questione si è già concluso, anche se da pochissimo. Insomma, visto che mi succede spesso, sono contenta di aver scoperto che esiste un modo di nominare quella cosa. Leggendo su quella fonte di preziosissime informazioni che è wikipedia (!) sono venuta a conoscenza dell'origine dell'espressione (Diderot). Soprattutto mi è piaciuta la sua teoria, che invece di farci sentire di essere sempre un passo indietro rispetto a chi ci zittisce, giustifica la cosa in questo modo: «un uomo sensibile quanto me, colpito dall'argomentazione data a suo sfavore, perde la testa e non la ritrova che in fondo a

Agosto 2011 in vista

Chi è che viene qui in visita dalla lontana Corea? :) Mi consiglia di andare a fare Kuk Sool Won? Scherzi a parte, fa un sacco di caldo e sarà per me una giornata di lettura e nullafacenza oggi, e mi par giusto. Non vedo l'ora di comprarmi la bella libreria nuova e metterci i miei libri nella casetta nuova e comprarmi libri nuovi da mettere nella libreria nuova nella casetta nuova. :) Agosto si avvicina, e non sarà il mese più freddo dell'anno. (Non sono rintronata, è una canzone che dice così...). Ciao!

Himno

Esta mañana hay en el aire la increible fragrancia de las rosas del Paraíso. En la margen del Eufrates Adán descubre la frescura del agua. Una lluvia de oro cae del cielo: es el amor de Zeus. Salta del mar un pez y un hombre de Agrigento recordará haber sido ese pez. En la caverna cuyo nombre será Altamira una mano sin cara traza la curva de un lomo de bisonte. La lenta mano de Virgilio acaricia la seda que trajeron del reino del Emperador Amarillo las caravanas y las naves. El primer ruiseñor canta en Hungría. Jesús ve en la moneda el perfil de César. Pitágoras revela a sus griegos que la forma del tiempo es la del círculo. En una isla del Océano los lebreles de plata persiguen a los ciervos de oro. En un yunque forjan la espada que será fiel a Sigurd. Whitman canta en Manhattan. Homero nace en siete ciudades. Una doncella acaba de apresar al unicornio blanco. Todo el pasado vuelve como una ola y esas antiguas cosas recurren porque una mujer te ha basado. [Jorge Luis Borges]

Elenco di cose belle

- Comprare l'Internazionale, e vedere che ci ha scritto Noam Chomsky (non questa settimana purtroppo). - Entusiasmarsi per avere il cd giusto, anche se è mattina e stai solo andando al lavoro. - Entusiasmarsi del proprio lavoro (non al momento, ma spero ricapiti presto). - Sapere che secondo uno studio scientifico la maggior parte della gente ritiene, a torto, di essere superiore alla media, quindi se lo ritieni anche tu probabilmente dopo aver letto l'articolo continuerai a sentirti superiore alla media (sapendo però che nel tuo caso è vero :) ). - Fare ragionamenti contorti, capirli perfettamente ma non riuscire a spiegarli (probabilmente il motivo è il punto precedente :) ). - Sapere di non avere bisogno di una emoticon per esprimere un sorriso scrivendo. E sapere che nessuna emoticon ti potrà rivelare se ne hai strappato uno a un lettore sconosciuto/non visibile. Però crederci. - Rileggere, e poi ridere, soprattutto di se stessi. - Rileggere, e rimanere seri, di fronte a se

So sentimental

(ascoltando Lisztomania - Phoenix) Ecco io dico che non amo i bilanci di fine anno, o di metà anno, ma sono un po' di giorni che penso a questo 2011, e oggi, leggendo un commento di un'amica che lamentava come quest'anno fosse da far finire all'istante, ho pensato al mio anno e non so proprio che dire. Di sicuro è stato difficile, diciamo che lo è stato dalla primavera del 2010 a metà marzo per lo meno. Con picchi bassissimi ma anche con picchi alti. E quindi siamo a metà via. Tanto più che un anno non è che lo butti se è brutto, te lo tieni e punto e basta. Allora, meglio salvare il salvabile. Si prospetta in miglioramento, e spero proprio che così sia. Adesso è tempo di costruire, costruire il più possibile con quel che si ha, e creare la propria opera d'arte.

Pre-aperitivo (e forse anche pre-temporale)

Bello "La connessione di tutte le cose" di Selden Edwards. A parte che le storie di dislocazione temporale affascinano sempre, poi ambientarla a Vienna ai tempi in cui ci si avviava al declino dell'impero austroungarico e a un passo dalla modernità mi ha fatto rivivere gli studi liceali e universitari. Comunque una storia piacevole da leggere. Bello anche il concerto dei Wave Pictures che ho visto a Padova venerdì sera, finalmente, e anche se c'era poca gente (perché poca gente li conosce) sono stata contenta di andarli a vedere visto che ci era rimasto proprio sul gozzo che, l'anno scorso, per colpa del vulcano Trallallero non siano riusciti a venire a Pienne (cioè PN, Pordenone, per i fuori sede :)) Ma la testa è sempre più proiettata verso l'estate, il trasloco e soprattutto come sistemerò i miei libri nella nuova casetta :) che devo rendermela accogliente più di quanto non sia già di suo. Ogni tanto faccio ancora dei brutti sogni, ogni tanto sogni tristi,

Via dal monte di lancio (un po' metafora del baseball, un po' no)

Colonna sonora: Jimmy Jazz - The Clash Non che l'abbia sentita, ma ce l'ho in testa da quando mi sono alzata. Si vede che al lavoro mi danno tanto da fare? Sì eh? Se non fosse che oggi sono nell'ufficio vicino al capo finirei di leggere il libro bellerrimo che sto leggendo, e di cui parlerò dopo che l'ho terminato. Oggi il sonno si è impossessato di me a partire da quando mi sono svegliata, il che sembra assurdo ma forse poi tanto assurdo non è. E il tutto contrasta con l'allegra canzone che mi giracchia per la testa. Ma forse è che sono felice, e non permetterò nemmeno alle lune del capo di rovinarmi la sensazione di libertà interiore che sento da almeno ieri pomeriggio. Il bello è che non so perché. Però non ha importanza no? O forse è legato al libro, sono tante le sensazioni belle legate a qualche libro, nelle mie giornate, anche se ultimamente facevo fatica a trovare il tempo per leggere in pace. Ma non serve averlo, basta aver voglia di trovarlo, il tempo. E q

Little house, sweet home

E così trovammo la casetta. Appartamento. Ma sembra una casetta, con il giardino davanti, mica male eh. E così fra un po' inizierà una nuova avventura, trasloco-indipendenza-convivenza tutto assieme. Le montagne saranno leggermente più vicine, il che probabilmente donerà un contorno naturale rilassante alle nostre giornate, oltre - speriamo - un po' di brezzolina nelle serate estive? O è chiedere troppo? No perché a Casarsa non c'è mai soluzione alla cappa di umidità estiva. Scambierò volentieri il rumore degli elicotteri per quello di qualche jet USAF se in cambio mi assicurano qualche punto percentuale di umidità in meno :) Scherzi a parte, per il momento posso solo immaginare come sarà, ma inizia la trepidazione all'idea di viverlo sul serio questo cambiamento. E quando sarà, vi racconterò come va. Buon inizio di settimana a chiunque continui a passare da queste parti :)

Scrittura terapeutica

Per ammazzare un po' il tempo al lavoro sarà il caso di aggiornare il blog :-) Per il momento al lavoro mi ritrovo spesso senza avere molto da fare, ma per fortuna l'angoscia dei primissimi giorni va via via scemando e mi sembra di essere un po' meno un pesce fuor d'acqua, il che non guasta. Resta il fatto che essendo quella che non ha fatto studi adatti a lavorare qui, a differenza della mia collega anche lei nuova, a me non riservano, almeno per il momento, le cose più difficili, e quindi mi ritrovo spesso senza fare nulla. Secondo me la pacchia durerà ancora poco ;-) anche se non è detto... All'inizio le domeniche sera erano davvero una tortura peggio del pre-scuola, adesso anche, ma un po' meno, diciamo che più che altro mi rompe dovermi alzare tanto presto per via del treno, ma sono più tranquilla. Certo non vedo l'ora di avere un punto d'appoggioun po' più stabile, ma questo in generale e indipendentemente dal lavoro, perché fare la spola tra c

attese

Sono al lavoro, e mi annoio. Qui si passa da momenti di semi-panico in cui bisogna fare tutto in 5 secondi cercando di non sbagliare nulla, interpretare quello che vuole dirti il capo senza capire veramente quello che ti sta dicendo, a non sapere cosa fare nell'attesa che qualcosa accada. Più o meno annoiarsi tutto il giorno per poi perdere autobus e treno perché se succede qualcosa succede a poco dal termine dell'orario di lavoro. Troppi pochi stimoli positivi, almeno per il momento. Sono stanca, dormo troppo poco, sono triste. L'unica cosa che si è rimpinguata un po' in questo periodo è giusto il conto in banca.

Saluto

Oggi mio papà è morto. Non c'è un modo bello o brutto per dirlo, e non c'è un modo più giusto o meno giusto per sfogarsi. È così, un dato di fatto, una cosa che non si può cambiare. Eppure, anche se non eravamo molto attaccati, anche se per gran parte della mia vita non c'era, è strano, non riesco a rendermene davvero conto. Solo quando penso a ieri, a come stava quando gli davo l'acqua per bere, a come si lamentava, mi rendo conto che non lo sentirò più parlare. L'altro giorno era contento che per qualche mese ho un lavoro, ha sorriso anche un po'. E se immagino a quello che può aver provato, se se n'è accorto, se preferiva così per non stare male, se si sentiva solo, come saremo soli tutti davanti alla morte, mi viene una profonda tristezza e spero tanto che adesso non si senta solo, se sente qualcosa.

In breve

No, non ho rinunciato al blog, è che è un brutto periodo, e non voglio scrivere solo post depressivi, che non è il caso. Ogni tanto penso a periodi della mia vita, non so tipo quando ero bambina, o quando ero al liceo, o anche ai primi anni di Università, e mi sembra di non essermi goduta abbastanza quei momenti. Che però forse non è che fossero sempre idilliaci, è solo che adesso me ne ricordo la parte più bella. Oppure vorrei tornare indietro per fare meglio, per fare di più, che ne so. Comunque sì lo so che indietro non si torna (e non pensate alla canzone di Vasco, fatemi il favore), eccetera eccetera, sono solo pensieri così. Pensieri da vecchia :) È solo che per un motivo o per l'altro è difficile godersi ciò che di buono c'è nel tempo presente, quando c'è sempre qualcosa di spiacevole che ti aleggia sulla testa. Anzi, sulle spalle direi. Mi è perfino venuto il torcicollo. In ogni caso, io faccio del mio meglio, oggi c'è un bel sole, ho fatto un colloquio di lavor

Disputa

Giorgio Salvini (scienziato): «Ben altro è cantare la luna, che il mettervi il piede sopra come si è fatto il 20 luglio del 1969». Giorgio Caproni (poeta): «... altro è il cantare Laura, regalandoci per tutto frutto il Canzoniere , e ben altro è l'esser riusciti a conquistarla e ad andarci a letto».

Solo domande

Possibile che nessuno voglia darmi una minima possibilità? Che bisogna sempre darsi da fare gratis e magari ringraziare anche? Possibile che una persona non possa scegliere dove vivere e come vivere, ma debba per forza sacrificare una delle due opzioni in favore dell'altra? Possibile che la vita sia così? Questo?

Casa stregata

Una descrizione che funziona molto bene. DeHaven è il figlio, J.D. il padre. «DeHaven lancia un'occhiata a J.D. e alza le spalle, controllando la sua grassa cartellina, alza le spalle con quell'apatia alla "che ci vuoi fare?" con cui affronta ogni ostacolo. J.D. riflette. Cos'è suo figlio? Gli ebrei, loro ce l'hanno una parola per descriverlo, no? Schlemiel è il cameriere imbranato che rovescia un piatto di minestra bollente? Schlamazl è lo sventurato innocente a cui viene rovesciata addosso la minestra? Allora il figlio di J.D. Steelritter è il cliente che ha ordinato quel piatto di minestra (a credito) e che ora vuole la sua maledetta minestra , e vuole che quel tipo ustionato laggiù in fondo faccia silenzio , così che lui si possa mangiare la minestra con tutta la pace, la tranquillità e il piacere che non si è affatto meritato. Un bambino che è uscito dal grembo della madre infastidito .» David Foster Wallace, Verso Occidente l'Impero dirige il suo co

Meths

Un amico di mio fratello incideva dei disegnini sulle pasticche di aspirina non effervescenti e poi le vendeva, ma sarebbe proprio giusto dire le spacciava per ecstasy ai truzzi in discoteca, a 50 euro a pasta. Sembra l'inizio di un racconto. Geniale.

Post post vacanze

Il grillo parlante mi ha ricordato che quest'anno non ho ancora scritto niente nel blog. E il grillo parlante meglio accontentarlo perché poi rompe le balle per una quantità di giorni non meglio definita. E poi oggi ho un po' di tempo visto che sono arrivata in fondo al libro che sto traducendo. Evviva! Il lavoro non è finito, va tutto risistemato e ci sono dei nodi da risolvere, però arrivare in fondo a 370 pagine fa sospirare di sollievo. Ho visto un po' di film durante queste vacanze, uno solo al cinema, e resterà l'unico per un pezzo perché l'umanità stramba che trovi in sala la sopporto una volta ogni tot, non di più. Dal tizio che prima dell'inizio del film parla ad alta voce (sfondandomi un timpano) e racconta bel bello la fine di film che lui ha già visto ma magari noialtri anche no, alla signora che non riesce a contenere il pathos e salta sul sedile sbattendo la testa contro la spalla del mio moroso :D quante sbaccanate ci siamo fatti però! E il film n